22.5.06

fine 1° tempo

Lo sgombero della roba + importante è in effetti avvenuto senza incidenti. Persino la porta della Casina fu trovata gentilmente schiodata.

Attualmente, sul campo, resta sempre lo scavo fantarcheologico di Chiesavecchia, laddove fiorisce, rigogliosa e spontanea, la seconda generazione del Trifoglio Quarrato seminato nel 2005 nelle palline di argilla di Semi Liberi.

Nick Graniglia prospetta Arti In Campo 2007 in quel di Vallerona, a pochi Km...
p

4.5.06

novità !!

(((messaggio da Claudio)))

E' venuto il Melandri Mauro (((fratello di Pat))) a vedere la situazione di Chiesa vecchia, è passato a trovarmi e gli ho un poco spiegato la situazione soprattutto quella riguardo
al trattamento che ti ha riservato il Barnelli.
Per quieto vivere il Melandri si sta accordando con il Barnelli sulla conduzione del posto fino alla maggiore età di Giorgia (((nipote di pat))).
Poichè mi sembrava assurdo che ti fosse vietato di prendere le tue cose ho chiesto al Melandri di intercedere presso il Barnelli cosa che è stata fatta.
Il Barnelli ha dato l'OK e siamo rimasti così, tu mi fai sapere quando puoi venire, per me sarebbe bene al più presto, io telefono al Barnelli e ti accompagno a prendere le tue cose pacificamente ( ! )

Claudio_

12.4.06

Lo sgombero definitivo

Lo sgombero definitivo di Arti In Campo da Chiesavecchia, previsto per il 25 di marzo, fu rimandato al 9 aprile per un mio impegno nello stesso giorno. La data del 9 aprile fu proposta della co-esecutrice testamentaria (con Christa) di Pat: Dalu, che si offrì di testimoniare anche lei all'atto dello sgombero.

Domenica 9 aprile mi sono presentato a Chiesavecchia insieme con Christa alle 14.30. Dalù non c'era perché era dovuta ritornare a Roma. Barnelli era stato avvertito da Christa con il mio asssenso, e si è presentato in scena alla guida di una carriola e con una pala. Non ha risposto al mio saluto e si è messo a spalare un mucchietto di sabbia. Poi ha risposto a Christa in tedesco. Dopo un breve colloquio, Christa mi ha riferito che B. ha intenzione di chiamare un camion per sgomberare quanto può rimanere a Chiesavecchia, il che gli costerà una certa spesa e un certo impiego di ore di lavoro. Mi è sembrato che Barnelli volesse dei soldi, in cambio del permesso di sgomberare quanto mi serviva da Chiesavecchia. Christa si è trovata d'accordo con questa mia opinione.
Mi è sembrato che le mie cose fossero state sequestrate a scopo di estorcermi un riscatto in denaro. Questa impressione è stata confermata dal fatto che il box di lamiera era stato blindato (per la prima volta, da quando lo avevo montato, anni fa) con un lucchetto e che la porta della mia casina d legno era stata accuratamente inchiodata (proprio come una cassa da morto). Un lavoro eseguito da Barnelli "con molto piacere", come si è premurato di dichiarare a Christa.

Qualcuno ha già detto che io avrei voluto andarmene "lasciando sporco". Gli ricordo che non me ne sono andato di mia volontà e che non ho deciso io, che tanti oggetti, utili e/o artistici per Arti in Campo, si classificassero come "immondizia". Di solito, comunque, gli agenti della pulizia etnica non addebitano alle loro vittime i dettagli delle loro operazioni. Non vorrei esagerare ma ricordo una eccezione: nel 1944, mio padre vide, dalla finestra del carcere di Bassano del Grappa, le SS che costringevano i partigiani a scavarsi da sé a propria fossa, prima di fucilarli. Perciò, passerei oltre...

Per rientrare in possesso delle mie cose, non mi era possibile avere un confronto verbale con Barnelli, il quale non risponde al mio saluto né mi rivolge direttamente la parola.
Non ho voluto patteggiare un riscatto dei miei beni sequestrati, tanto meno con la intermediazione di Christa. Non ho voluto ricorrere ai Carabinieri, perché mi sono piuttosto antipatici e anche perché tutta la sotria di Chiesavecchia nacque con il celebre Contratto firmato da Pat e da me in nome della Legge del Diritto istituita dal santo David Lazzaretti.
Non ho nemmeno voluto divellere chiodi, spezzare lucchetti e provocare, in presenza di Christa, uno scontro fisico con l'Uomo della Pala (Barnelli). Il quale, con indubbio gusto scenografico, aveva pure sfondato la casina di legno lasciandoci infitta la sua ascia... di guerra.

Ho deciso di andarmene, abbandonando i miei beni, Chiesavecchia e Barnelli al loro destino.

Il destino di Barnelli non mi riguarda troppo. Temo purtroppo (o per sua fortuna) che, adesso, dopo la sua soluzione finale del problema "Luciano Male Assoluto", Barnelli si trovi di fronte a un Male Assoluto interiore, che perciò non potrà espellere con azioni di forza, ma su cui dovrà rendere dolorosi conti.

Il destino di Chiesavecchia è ben oltre un mio possibile intervento. Sono comunque molto soddisfatto del mio contributo al restauro "fantarcheologico" della Chiesa, la semina e la festa sulla sua superficie. La Chiesa resta lì (dove è da vari secoli), monumento di arte e cultura popolare (più che cristiana), con il suo sottosuolo di ossa umane. E' difficile sgombrare tutto questo o, per lo meno, forse rischioso.

Il destino dei miei beni è problematico. Si tratta di varie stoviglie, biclclette, stufe ed attrezzi di scarso valore commerciale. Poi ci sono gli arredi di Arti in Campo: centinaia di metri di stoffa, di teli-ombra, di antichi sacchi di juta, più vari ingegnosi congegni di convivialità. Poi ci sono 5 telai per tessitura africana completi di ogni arnese accessorio. Poi c'è una dozzina di stoffe Africane "Kente" tessute a mano, una dozzina di miei arazzi e tappeti tessuti a mano, una dozzina di Maschere tessute in ferro, documenti e non saprei che altro. Sprattutto, mi affascina il giallo delle opere disperse: discaricate a S. Caterina? degradate ad usi ignobili? rivendute in qualche mercatino? ricettate da collezionisti di pochi scrupoli?

Sinceramente, preferirei che tutto fosse incendiato sul posto: un rogo potrebbe concludere tutta la faccenda, se non in bellezza, almeno in armonia con l'andazzo teatrale e psico-drammarico... impresso, diciamolo, proprio da Patrizia!

19.3.06

25 MARZO Arti in Campo Ultimo Atto (?)

Mi rendo conto di quanto sia sgradevole leggere questi messaggi...
Potete altrettanto immaginare quanto sgradevole mi sia lo scriverli. Spero davvero che questo sia l'ultimo messaggio su questa sgadevole faccenda... o il penultimo, nel peggiore dei casi.

Mi ero accordato con Ch. perché mi accompagnasse a Chiesavecchia Sabato 25 Marzo per lo sgombero della mia Casina di legno. Ovviamente non le ho chiesto da farmi da guardia del corpo ma puramente da testimone di eventuali fattacci minacciati da B.
Poi Ch. incontra B. al mercato di Scansano e (giustamente) lo mette al corrente di queste intenzioni.
B le risponde che siccome io gli ho dato del fascista, allora lui si comporterà da fascista, se io non gli do i soldi che pretende (600 euro di "affitto", non so bene se a saldo o come prima rata).

Evidentemente, B si riconosce nall'ultimo Post pubblicato sul Blog di arti in campo, che recita:

=
11 2 06 - ARTI IN CAMPO 2006
E' gia  cominciato. Purtroppo nel peggiore dei modi, con aggressioni direi proprio fasciste, per non dire naziste, perché non ho nulla contro i Germanici. poi quando ho il tempo ve lo racconto...
=

Mi pare che B abbia invertito il flusso temporale tra la sua azione e la mia definizione, più o meno come il Lupo, nella fiaba di Esopo, inverte il flusso della corrente e accusa l'Agnello di intorbidargli l'acqua...

Vorrei chiedere a quanti più amici possibile (miei, di Pat, e/o di B, non mi fa differenza) di essere presenti a Chiesavecchia alle 10 di mattina di Sabato 25 Marzo, per gestire insieme
e, possibilmente, cominciare a chiarire la situazione in maniera obiettiva.
Non pretendo di avere ragione al 100%, ma che almeno mi si accusi senza i pugni sotto il naso.

La mia intenzione originaria era sempiicemente quella di sgomberare la Casina per consegnarla a chi me la ha acquistata.
Ora però, ritengo pure urgente e necessario sgomberare dal box di metallo tutti gli attrezzi, opere ed oggetti che vi sono custoditi. Così non dovrei mai più tornare a Chiesavecchia... almeno fino a quando le passioni non si rasserenino.

Siccome non dispongo immediatamente né di un mezzo di trasporto né di un deposito, chiederei anche a chi può intervenire, di caricarsi una parte dei miei materiali e di custodirmeli per non più di 3 mesi. Tutto sommato, non sarà molta roba.

Comunque, invito proprio tutti a Chiesavecchia alle 10 di mattina di Sabato 25 Marzo. Facciamo in modo che sia la "Benfinita" di Arti in Campo...

se potete, intervenite,
se volete, commentate
grazie
Luciano

11.2.06

artincampo 2006

è già cominciato. Purtroppo nel peggiore dei modi, con aggressioni direi proprio fasciste, per non dire naziste, perché non ho nulla contro i Germanici. poi quando ho il tempo ve lo racconto...

l.

4.2.06

buon riposo, a tutti coloro che riposano alla Chiesavecchia

Eccoci al'inizio del 2006. Ci sarà un'edizione 2006 di Arti in Campo?
Personalmente preferirei di no, nel mio vaneggiare, prefiguro una sorta di Arti al Paesello, o meglio, Arti nell'Orto/Giardino.
Non suona bene, devo ammettere, ma almeno posso immaginare un luogo di confluenze ancora del tutto inattese, di luoghi e persone ancora da conoscere.
Buon riposo alla Chiesa, e a tutti i suoi morti.