18.7.07

dal 2005 al 2007



>>> Foto Album dell'Ultima edizione di Arti in Campo.

Dopo il 2005, si è sgomberato il campo di Chiesavecchia, come può leggersi diffusamente negli archivi di questo stesso blog, a disonore non esclusivo di Berndt Witthüser, inteso Barnelli, ma anche di tutti i suoi vicini (e lontani) acquisecenti, che evidentemente non si sono meritati Arti in Campo ma solo, appunto Barnelli.
Cio ha sgomberato il campo pure da molti equivoci e ha probabilmente giovato allo stato dell'arte... non certamente a Murci ma in Campo generale.

La Gloriosa insegna Tabacchi/Tessuti oggi segnala la
Facoltà di Tessere.


16.5.07

Quest'estate in UMBRIA

Molti qui chiedono per la TESSITURA.
Come Administrator di questo Blog, vi dirotto senz'altro su
la Facoltà di Tessere a Porchiano del Monte.

22.5.06

fine 1° tempo

Lo sgombero della roba + importante è in effetti avvenuto senza incidenti. Persino la porta della Casina fu trovata gentilmente schiodata.

Attualmente, sul campo, resta sempre lo scavo fantarcheologico di Chiesavecchia, laddove fiorisce, rigogliosa e spontanea, la seconda generazione del Trifoglio Quarrato seminato nel 2005 nelle palline di argilla di Semi Liberi.

Nick Graniglia prospetta Arti In Campo 2007 in quel di Vallerona, a pochi Km...
p

4.5.06

novità !!

(((messaggio da Claudio)))

E' venuto il Melandri Mauro (((fratello di Pat))) a vedere la situazione di Chiesa vecchia, è passato a trovarmi e gli ho un poco spiegato la situazione soprattutto quella riguardo
al trattamento che ti ha riservato il Barnelli.
Per quieto vivere il Melandri si sta accordando con il Barnelli sulla conduzione del posto fino alla maggiore età di Giorgia (((nipote di pat))).
Poichè mi sembrava assurdo che ti fosse vietato di prendere le tue cose ho chiesto al Melandri di intercedere presso il Barnelli cosa che è stata fatta.
Il Barnelli ha dato l'OK e siamo rimasti così, tu mi fai sapere quando puoi venire, per me sarebbe bene al più presto, io telefono al Barnelli e ti accompagno a prendere le tue cose pacificamente ( ! )

Claudio_

12.4.06

Lo sgombero definitivo

Lo sgombero definitivo di Arti In Campo da Chiesavecchia, previsto per il 25 di marzo, fu rimandato al 9 aprile per un mio impegno nello stesso giorno. La data del 9 aprile fu proposta della co-esecutrice testamentaria (con Christa) di Pat: Dalu, che si offrì di testimoniare anche lei all'atto dello sgombero.

Domenica 9 aprile mi sono presentato a Chiesavecchia insieme con Christa alle 14.30. Dalù non c'era perché era dovuta ritornare a Roma. Barnelli era stato avvertito da Christa con il mio asssenso, e si è presentato in scena alla guida di una carriola e con una pala. Non ha risposto al mio saluto e si è messo a spalare un mucchietto di sabbia. Poi ha risposto a Christa in tedesco. Dopo un breve colloquio, Christa mi ha riferito che B. ha intenzione di chiamare un camion per sgomberare quanto può rimanere a Chiesavecchia, il che gli costerà una certa spesa e un certo impiego di ore di lavoro. Mi è sembrato che Barnelli volesse dei soldi, in cambio del permesso di sgomberare quanto mi serviva da Chiesavecchia. Christa si è trovata d'accordo con questa mia opinione.
Mi è sembrato che le mie cose fossero state sequestrate a scopo di estorcermi un riscatto in denaro. Questa impressione è stata confermata dal fatto che il box di lamiera era stato blindato (per la prima volta, da quando lo avevo montato, anni fa) con un lucchetto e che la porta della mia casina d legno era stata accuratamente inchiodata (proprio come una cassa da morto). Un lavoro eseguito da Barnelli "con molto piacere", come si è premurato di dichiarare a Christa.

Qualcuno ha già detto che io avrei voluto andarmene "lasciando sporco". Gli ricordo che non me ne sono andato di mia volontà e che non ho deciso io, che tanti oggetti, utili e/o artistici per Arti in Campo, si classificassero come "immondizia". Di solito, comunque, gli agenti della pulizia etnica non addebitano alle loro vittime i dettagli delle loro operazioni. Non vorrei esagerare ma ricordo una eccezione: nel 1944, mio padre vide, dalla finestra del carcere di Bassano del Grappa, le SS che costringevano i partigiani a scavarsi da sé a propria fossa, prima di fucilarli. Perciò, passerei oltre...

Per rientrare in possesso delle mie cose, non mi era possibile avere un confronto verbale con Barnelli, il quale non risponde al mio saluto né mi rivolge direttamente la parola.
Non ho voluto patteggiare un riscatto dei miei beni sequestrati, tanto meno con la intermediazione di Christa. Non ho voluto ricorrere ai Carabinieri, perché mi sono piuttosto antipatici e anche perché tutta la sotria di Chiesavecchia nacque con il celebre Contratto firmato da Pat e da me in nome della Legge del Diritto istituita dal santo David Lazzaretti.
Non ho nemmeno voluto divellere chiodi, spezzare lucchetti e provocare, in presenza di Christa, uno scontro fisico con l'Uomo della Pala (Barnelli). Il quale, con indubbio gusto scenografico, aveva pure sfondato la casina di legno lasciandoci infitta la sua ascia... di guerra.

Ho deciso di andarmene, abbandonando i miei beni, Chiesavecchia e Barnelli al loro destino.

Il destino di Barnelli non mi riguarda troppo. Temo purtroppo (o per sua fortuna) che, adesso, dopo la sua soluzione finale del problema "Luciano Male Assoluto", Barnelli si trovi di fronte a un Male Assoluto interiore, che perciò non potrà espellere con azioni di forza, ma su cui dovrà rendere dolorosi conti.

Il destino di Chiesavecchia è ben oltre un mio possibile intervento. Sono comunque molto soddisfatto del mio contributo al restauro "fantarcheologico" della Chiesa, la semina e la festa sulla sua superficie. La Chiesa resta lì (dove è da vari secoli), monumento di arte e cultura popolare (più che cristiana), con il suo sottosuolo di ossa umane. E' difficile sgombrare tutto questo o, per lo meno, forse rischioso.

Il destino dei miei beni è problematico. Si tratta di varie stoviglie, biclclette, stufe ed attrezzi di scarso valore commerciale. Poi ci sono gli arredi di Arti in Campo: centinaia di metri di stoffa, di teli-ombra, di antichi sacchi di juta, più vari ingegnosi congegni di convivialità. Poi ci sono 5 telai per tessitura africana completi di ogni arnese accessorio. Poi c'è una dozzina di stoffe Africane "Kente" tessute a mano, una dozzina di miei arazzi e tappeti tessuti a mano, una dozzina di Maschere tessute in ferro, documenti e non saprei che altro. Sprattutto, mi affascina il giallo delle opere disperse: discaricate a S. Caterina? degradate ad usi ignobili? rivendute in qualche mercatino? ricettate da collezionisti di pochi scrupoli?

Sinceramente, preferirei che tutto fosse incendiato sul posto: un rogo potrebbe concludere tutta la faccenda, se non in bellezza, almeno in armonia con l'andazzo teatrale e psico-drammarico... impresso, diciamolo, proprio da Patrizia!

19.3.06

25 MARZO Arti in Campo Ultimo Atto (?)

Mi rendo conto di quanto sia sgradevole leggere questi messaggi...
Potete altrettanto immaginare quanto sgradevole mi sia lo scriverli. Spero davvero che questo sia l'ultimo messaggio su questa sgadevole faccenda... o il penultimo, nel peggiore dei casi.

Mi ero accordato con Ch. perché mi accompagnasse a Chiesavecchia Sabato 25 Marzo per lo sgombero della mia Casina di legno. Ovviamente non le ho chiesto da farmi da guardia del corpo ma puramente da testimone di eventuali fattacci minacciati da B.
Poi Ch. incontra B. al mercato di Scansano e (giustamente) lo mette al corrente di queste intenzioni.
B le risponde che siccome io gli ho dato del fascista, allora lui si comporterà da fascista, se io non gli do i soldi che pretende (600 euro di "affitto", non so bene se a saldo o come prima rata).

Evidentemente, B si riconosce nall'ultimo Post pubblicato sul Blog di arti in campo, che recita:

=
11 2 06 - ARTI IN CAMPO 2006
E' gia  cominciato. Purtroppo nel peggiore dei modi, con aggressioni direi proprio fasciste, per non dire naziste, perché non ho nulla contro i Germanici. poi quando ho il tempo ve lo racconto...
=

Mi pare che B abbia invertito il flusso temporale tra la sua azione e la mia definizione, più o meno come il Lupo, nella fiaba di Esopo, inverte il flusso della corrente e accusa l'Agnello di intorbidargli l'acqua...

Vorrei chiedere a quanti più amici possibile (miei, di Pat, e/o di B, non mi fa differenza) di essere presenti a Chiesavecchia alle 10 di mattina di Sabato 25 Marzo, per gestire insieme
e, possibilmente, cominciare a chiarire la situazione in maniera obiettiva.
Non pretendo di avere ragione al 100%, ma che almeno mi si accusi senza i pugni sotto il naso.

La mia intenzione originaria era sempiicemente quella di sgomberare la Casina per consegnarla a chi me la ha acquistata.
Ora però, ritengo pure urgente e necessario sgomberare dal box di metallo tutti gli attrezzi, opere ed oggetti che vi sono custoditi. Così non dovrei mai più tornare a Chiesavecchia... almeno fino a quando le passioni non si rasserenino.

Siccome non dispongo immediatamente né di un mezzo di trasporto né di un deposito, chiederei anche a chi può intervenire, di caricarsi una parte dei miei materiali e di custodirmeli per non più di 3 mesi. Tutto sommato, non sarà molta roba.

Comunque, invito proprio tutti a Chiesavecchia alle 10 di mattina di Sabato 25 Marzo. Facciamo in modo che sia la "Benfinita" di Arti in Campo...

se potete, intervenite,
se volete, commentate
grazie
Luciano

11.2.06

artincampo 2006

è già cominciato. Purtroppo nel peggiore dei modi, con aggressioni direi proprio fasciste, per non dire naziste, perché non ho nulla contro i Germanici. poi quando ho il tempo ve lo racconto...

l.

4.2.06

buon riposo, a tutti coloro che riposano alla Chiesavecchia

Eccoci al'inizio del 2006. Ci sarà un'edizione 2006 di Arti in Campo?
Personalmente preferirei di no, nel mio vaneggiare, prefiguro una sorta di Arti al Paesello, o meglio, Arti nell'Orto/Giardino.
Non suona bene, devo ammettere, ma almeno posso immaginare un luogo di confluenze ancora del tutto inattese, di luoghi e persone ancora da conoscere.
Buon riposo alla Chiesa, e a tutti i suoi morti.

13.11.05

Verbale dell'incontro 29 Ottobre

Verbale dell'incontro
"APPUNTAMENTO il 29 Ottobre x PATRIZIA & CHIESAVECCHIA"

Questo appuntamento era stato concordato alla fine dello scorso agosto tra Dalù, Filippo, Nicola e Luciano, per occuparci insieme del futuro di Arti in Campo e Chiesavecchia, valutando anche l'ipotesi di fondare un'Associazione che avesse come scopi:
- La valorizzazione del lavoro artistico dell'artista tessile, performer e poeta Patrizia Melandri, includendo le sue opere, scritti e documenti.
- La valorizzazione del lavoro artistico del pittore Bruno Melandri, includendo le sue opere, scritti e documenti.
- La prosecuzione e lo sviluppo di "Arti In Campo, festival atipico di artisti e non artisti a cielo aperto", in tutti i suoi aspetti creativi, performativi, espositivi, formativi e socializzanti.
- La esportazione del concetto di "Arti In Campo", estendendolo ad eventi e situazioni culturali e formative, realizzabili anche altrove.

L'elenco su esposto è estratto dal foglio di invito dal titolo: "APPUNTAMENTO il 29 Ottobre x PATRIZIA & CHIESAVECCHIA", inviato per posta a varie persone vicine a Patrizia e/o Arti In Campo, con l'ulteriore invito a diffondere il messaggio a quant'altri potesse interessare.
Questo invito fu trasmesso per posta, e ribadito con SMS, anche a Bernd W. Non è stato possibile inviarlo per posta a Mauro M. e Carla F. (che sono le altre 2 persone più coinvolte nei lasciti di Patrizia), perché non hanno risposto agli SMS che gli chiedevano il loro indirizzo postale. Essi hanno comunque ricevuto un secondo SMS, con anche il link per leggersi il testo del foglio di invito sul BLOG di Arti In Campo, dove è anche possibile scrivere e pubblicare un proprio parere. Tutte queste tre porsone non hanno comunicato, in alcun modo, assenso o contrarietà all'iniziativa.

Il 29 ottobre 2005 si sono incontrati a Chiesavecchia Christa D. , Dalu P. , Luciano G. , Filippo S. , Yvonne R. e anche Paolo P. che (su concessione di Berndt) attualmente dimora nel carrozzone con l'annessa casina di Pat.

Paolo ha riferito che tutte le opere di Pat, insieme con i quadri del padre Bruno, sono state da Berndt sgomberate dal Carrozzone e collocate nella Roulotte antistante. Paolo ha la ferma intenzione "di trattarla bene questa casina", si sta occupando di piccoli restauri al tetto del vagone e ricorre a una Colf per le pulizie domestiche.

Dalu, coesecutrice testamentaria di Pat, ha detto che non vi è alcun mandato di valorizzare ed esporre le opere di Bruno ma semplicemente quello di conservarle per la nipote Giorgia, fino alla sua maggiore età.
Approvato da tutti.

Luciano ha introdotto l'ipotesi fondare un'Associazione (Culturale o ONLUS) Arti in Campo, ribadendo che "l'Associazione ci permetterebbe una maggiore presentabilità rispetto alla realtà inevitabile delle Istituzioni" e, d'altra parte, "permetterebbe una maggiore condivisione delle decisioni e responsabilità."
Nessuno si è dichiarato contrario, ma nessuno pare disponibile a impegnarsi personalmente nella sua gestione. Così, l'Associazione non non verrà fondata. Il che non esclude la disponibilità individuale di alcuno a collaborare per future iniziative "Arti in Campo".
Approvato da tutti.

Filippo ha detto che comunque va tutelato il nome, concetto e progetto di "Arti in Campo", anche per poterlo estendere ad eventi e situazioni culturali e formative, realizzabili anche altrove. Perciò si incarica di registrare su Internet un sito "artincampo", per attestare e documentare le trascorse e future attività.
Approvato da tutti.

Quanto a "la valorizzazione del lavoro artistico di Patrizia Melandri, includendo le sue opere, scritti e documenti", Dalu ha detto che possiamo organizzare una sua prima mostra a Grosseto, possibilmente con l'aiuto di Lapo S. A tal fine, si può anche costituire in Comitato (anche senza registrarlo al Notaio), per raccogliere i fondi necessari da enti pubblici, sponsor e persone private.
Siccome le opere di Pat sono affidate alla custodia di Carla F. , è necessario chiedere il suo assenso per potere disporre delle opere nel periodo destinato alla mostra.
Approvato da tutti.

Si è anche parlato sulla necessità di rottamare il vecchio furgone di Pat parcheggiato nel Campo, con l'assenso e la collaborazione di Mauro F.
Approvato da tutti.

Nicola e Luciano hanno lanciato l'ipotesi di una festa invernale a Chiesa Vecchia, in data tra Natale e Capodanno. A parte i bagordi e gli eventi culturali coincidenti, questa festa servirebbe pure per cominciare ed allargare una raccolta di idee, di presenze e di energie per Arti In Campo 2006. Per ogranizzare una minima accogienza a questa festa invernale, si sposterà il Vagone di Luciano a valle per tre metri (dove ora il terreno è spianato), ci si installerà una stufa a legna e, all'esterno del Vagone, si allestirà una tettoia configgendo dei pali nel terreno.
Approvato da tutti.

Luciano ha infine proposto di raccogliere gii indirizzi e-mail di tutti i convenuti, per inviare un resoconto dell'incontro e per favorire ogni comunicazione.
Approvato da tutti.

Durante l'incontro, si è presentato Bernd W. ma non ha ritenuto di parteciparvi.

21.10.05

Due scritti di PAT su Chiesavecchia

Tra le mie carte, ho appena ritrovato due fogli scritti da Patrizia, insieme con lo stampato di una Email che lei riceve da Claudio Calvenzani il 26 Settembre 2001 avente per Oggetto: I: progetto.
Il primo foglio di Patrizia che è intitolato "Progetto Chiesa vecchia - La Marta" è anch'esso databile Settembre 2001, perché evidentemente la lettera di Claudio si riferisce a questo, fornendo a Parizia informazioni sulle modalità di stilare un progetto (scopi, fasi, sostenitori, staff, curriculum eccetera). Siamo qui dunque all'epoca immediatamente successiva all'acquisto del campo di Chiesavecchia.
Il primo foglio di Patrizia inizia "Carissimi" e ha la forma di una lettera di invito a partecipare alle mostre e agli eventi in Chiesavecchia che si svolgeranno nell Agosto 2002 (e che ancora non si chiamano Arti In Campo). Questo testo riprende delle frasi contenute in quello precedente.

Qui di seguito trascrivo integralmente i due documenti, che mi sembrano utili per confermare e precisare le intenzioni di Patrizia rispetto al da farsi sul campo di Chiesavecchia... e anche rispetto all'eventualità di strutturarsi associativamente, che sono appunto i temi del nostro prossimo incontro del 29 Ottobre.
A Presto
Luciano

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PROGETTO CHIESA VECCHIA -LA MARTA

Il progetto prevede la realizzazione di un luogo dove possono ritrovarsi artisti, creativi, artigiani che abbiano il desiderio di intervenire con opere idee,seminarì, ecc.

il luogo è già stato acquistato : un terreno di ha 0,730 con un rudere che in origine era una pieve (da qui il nome Chiesa Vecchia) primo insediamento umano dei paese.

La località è Murci (Gr) un piccolo villaggio di 300 abitanti distribuiti nella campagna circostante.

Lo scopo è quindi quello di creare uno spazio armonioso dove la presenza umana non inteferisca con la natura incontaminata della zona. Le eventuali installazioni, i vari interventi dovranno essere perciò nel rispetto di questa natura.

Gli obiettivi sono:

Socio-culturali
perchè il posto diventerà un luogo di raduno di opere e dì interventi di persone di varie nazionalità che potrà essere visitato da scuole, gruppi, associazioni pubbliche e private.

Ambientale
perché la vita si svolgerà nel rispetto della natura. Perciò la terra verrà trattata secondo il metodo biologico e biodinamico.
L'acqua piovana avrà il riguardo di essere raccolta il più possibile per poi essere riutilizzata per l'irrigazione e per le pulizie domestiche e personali. Per quanto riguarda l'acqua potabile, questa sarà raccolta prsso le fontane pubbliche dei paese.
I servizi igienici saranno realizzati secondo il metodo vietnarnita che prevede il processo anaerobico di compostazione delle feci.
Le acque gngie,quelle derivanti dalla sciacquatura piatti e pulizie varie, non conterranno detersivi (solo sapone di marsiglia) e potranno essere riutilizzate per innaffiare le piante.
Anche per l'energia elettrica è prevista l'installazione di un pannello solare.

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Carissimi,
con questa nostra, desideriamo mettervi a conoscenza dei fatto che è stato fondato un
centro di ritrovo per persone che desiderano esprimersi creativamente utilizzando le più
svariate tecniche espressive.

Il luogo è situato nei pressi di Murci, una piccola località di 300 anime sulle Colline Maremmane e si tratta di un terreno di ca. un ettaro, già abitato da Patrizia Melandri e, saltuariamente, da Luciano Ghersi. Il nome della località è Chiesa Vecchia - La Marta, nome assegnatole dal momento che si tratta dei primo insediamento umano, proveniente da Satumia, che si è fermato in questa zona.
Patrizia MeIandri è nativa di Genova e fa composizioni artistiche con tessuti ( arazzi, quadri, teli, trapunte, sculture di stoffa).
Luciano Ghersi è tessitore di fama internazionale, anch'esso genovese di nascita.

Sul terreno sono già presenti opere di Lapo Simeoni, giovane artista emergente nel campo dei graffiti; di Veronica Finch artista di assembiaggio di oggetti vari ritrovati in natura e non; di Luciano Ghersi con l'installazione dei suo Afro-telaio.
Le abitazioni sono essenzialmente su ruote, per il momento ci sono un carrozzone ed una roulotte. Il servizio igienico è all'esterno ma adeguatamente riparato, eseguito secondo il metodo vietnamita che prevede un sistema di compostazione anaerobica. L'acqua piovana viene raccolta in serbatoi così da poter essere utilizzata per le pulizie personali, domestiche, per il giardino ed il futuro orto. L'energia è fornita, per il momento, da un pannello solare e da un gruppo elettrogeno. Il posto è appena nato e siete invitati a visitarlo e ad intervenirci con le vostre idee ed opere.
Contattateci al numero 347 7953818
Patrizia Melandri - Chiesa Vecchìa - 58050 Murci - Gr